Due grandi musicisti della scena internazionale uniscono i loro talenti dando vita ad un inedito sodalizio artistico: l’ammaliante pianismo di Prosseda abbraccia la vena passionale di una signora del violino che incarna – per formazione e temperamento – l’anima malinconica e insieme vitale della sua terra.
Nella frenetica vita artistica dei protagonisti della scena musicale classica sono molte le occasioni di incontro tra musicisti. E capita, talvolta, che, in questi momenti – più o meno fortuiti – di condivisione di un palcoscenico, si accenda una scintilla, si manifesti una chiara alchimia, una sintonia sorprendente: così è stato per Yulia Berinskaya e Roberto Prosseda, due artisti che, impegnati in percorsi personali di successo, hanno deciso di intraprendere un cammino comune, di dare vita ad un sodalizio artistico basato su una profonda condivisione di pensiero musicale.
ANIMA RUSSA è un programma impaginato con grande intelligenza, dalla fisionomia accattivante e insieme di grande valore artistico: un viaggio inaspettato e a tratti sorprendente, attraverso i secoli, alla ricerca di quell’alchimia, di quel mix di malinconia ed energia vitale, spiritualità e istinto che scorrono tra le note dei compositori russi.
IL REPERTORIO
Maksym Berezovsky (1745 – 1777)
Sonata per violino e pianoforte in Do maggiore:
Allegro
Grave
Minuetto
Pyotr Ilyich Tchaikovsky (1840 – 1898)
Melodia op. 42, n°3
Chant sans paroles da Sounvenir d’un lieu cher
Valse-scherzo op. 34
Igor Stravinsky (1882 – 1971)
Suite italienne
Sergey Prokofiev (1891 – 1953)
Sonata op. 94a in Re maggiore
Moderato
Presto
Andante
Allegro con brio
Tre scene dal balletto Romeo e Giulietta:
Montecchi e Capuleti
Danza delle fanciulle delle Antille
Maschere